san francesco d'assisi pastore e martire
AVVISI: Da lunedì 1 dicembre 2025 le messe feriali saranno celebrate nella cappella invernale (a fianco della chiesa).
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La comunità dei Padri Carmelitani Scalzi augura a tutti un sereno anno nuovo. ![]() Domenica 28 dicembre ![]() Ogni presepio ci mostra Gesù insieme con la Madonna e san Giuseppe, nella grotta di Betlemme. Dio ha voluto nascere in una famiglia umana, ha voluto avere una madre e un padre, come noi. E oggi il Vangelo ci presenta la santa Famiglia sulla via dolorosa dell’esilio, in cerca di rifugio in Egitto. Giuseppe, Maria e Gesù sperimentano la condizione drammatica dei profughi, segnata da paura, incertezza, disagi. Purtroppo, ai nostri giorni, milioni di famiglie possono riconoscersi in questa triste realtà. Quasi ogni giorno la televisione e i giornali danno notizie di profughi che fuggono dalla fame, dalla guerra, da altri pericoli gravi, alla ricerca di sicurezza e di una vita dignitosa per sé e per le proprie famiglie. Perciò, mentre fissiamo lo sguardo sulla santa Famiglia di Nazareth nel momento in cui è costretta a farsi profuga, pensiamo al dramma di quei migranti e rifugiati che sono vittime del rifiuto e dello sfruttamento, che sono vittime della tratta delle persone e del lavoro schiavo. Ma pensiamo anche agli altri “esiliati”: io li chiamerei “esiliati nascosti”, quegli esiliati che possono esserci all’interno delle famiglie stesse: gli anziani, per esempio, che a volte vengono trattati come presenze ingombranti. Molte volte penso che un segno per sapere come va una famiglia è vedere come si trattano in essa i bambini e gli anziani. Gesù ha voluto appartenere ad una famiglia che ha sperimentato l'esilio, perché nessuno si senta escluso dalla vicinanza amorosa di Dio. La fuga in Egitto a causa delle minacce di Erode ci mostra che Dio è là dove l’uomo è in pericolo, là dove l’uomo soffre, là dove scappa, dove sperimenta il rifiuto e l’abbandono; ma Dio è anche là dove l’uomo sogna, spera di tornare in patria nella libertà, progetta e sceglie per la vita e la dignità sua e dei suoi familiari.
DA 90 ANNI A TRIESTE 1935 - 29 dicembre - 2025 ![]() I Carmelitani Scalzi sono a Gretta dal 1935. Infatti il 29 dicembre arrivavano nel rione di Gretta i primi quattro religiosi e trovavano alloggio in una casa situata in un vicolo di Salita di Gretta. Riportiamo quanto scriveva quel giorno il giornale Il Piccolo. “Domenica scorsa 29 dicembre l’antichissimo Ordine dei Carmelitani Scalzi si è stabilito a Trieste in Gretta di sotto 152 con tre Padri e un confratello. Dire dell’accoglienza, del fervore di quella popolazione sarebbe superfluo se si pensi da quanto tempo si attendeva colà un risveglio di vita cristiana. Già di buonora donne e fanciulli del contado s’industriavano a incorniciare il vicolo di verde e bandierine tricolori. I conterranei a l’A.C. con i loro dirigenti attendevano schierati in bell’ordine l’arrivo di S.E. Monsignor Vescovo che dai reverendi Padri e da mons. Manega assistente del comitato, fu ricevuto e ossequiato sulla strada di Gretta. Dopo la rituale benedizione, la chiesina e le adiacenze si affollarono di ogni ceto di persone. Mentre le impareggiabili terziarie carmelitane innalzavano un devoto inno alla Vergine, S. E. si disponeva alla celebrazione della S. Messa. Al Vangelo il Presule amato pronunciò con cuore esuberante un paterno discorso che commosse fino alle lagrime. Ringraziò i Reverendi Padri, il comitato, i benefattori, auspicando all’inaugurazione non lontana della chiesa di Gretta, incoraggiando il popolo a usare di quel cenacolo di carità per la loro salvezza, invocando la Vergine del Carmelo, Regina di pace a tutti consolare e sorridere. Ci furono diverse sante comunioni. Seguì il canto del Te Deum e il Tantum ergo; e la prima benedizione eucaristica scese dalla bianca Ostia di pace a fecondare in mezzo a quel popolo l’attività iniziale dei bianchi figli di S. Teresa. Alla funzione del pomeriggio il Rev,do Padre Provinciale diede il saluto al folto uditorio, tracciò il programma, invitò tutti ad accostarsi al Signore attraverso il loro ministero, basato sulla preghiera e il sacrificio. Parole elevate, conquistatrici che commossero profondamente. Ed ora non cessando l’opera di accostamento e collaborazione delle infaticabili terziarie carmelitane e del comitato, bensì ampliandola, si continuerà a lavorare perché la piccola cappella, come ben disse il venerato Pastore, diventi presto una chiesa corrispondente alle spirituali necessità degli abitanti di Gretta.” Lunedì 29 dicembre alle ore 18.00: Solenne S. Messa di ringraziamento presieduta dal Padre Provinciale, P. Giuseppe Pozzobon; seguirà la proiezione di alcune foto storiche che testimoniano la presenza dei Carmelitani a Gretta. ![]()
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INVITO ALLA LETTURA ![]() Cosa c’è di più utile e riposante di una buona lettura? Anche l’anima ha bisogno di essere alimentata con letture di testi di autori ricchi di sapienza. Se prendiamo, per fare un’ esempio, la spiritualità carmelitana, troviamo “cibo solido” per nutrirci e vivere la nostra la fede. In chiesa c’è un’esposizione di alcuni libri che si possono acquistare. Buona lettura! | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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PRODOTTI CARMELITANI![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||
| Erboristeria carmelitana - Fin dal 1710 I Carmelitani Scalzi producono la Melissa, estratta dall’omonimo fiore, le cui proprietà medicinali sono riconosciute e apprezzate. Accanto all’acqua di Melissa sono stati affiancati altrri prodotti con le medesime proprietà. Chi desidera acquistare si rivolga in sacrestia dove può trovare anche liquori di erbe su ricette dei Carmelitani. _____________________________ | ||||||||||||||||||||||||||||||||
La vita in Parrocchia: Alla pagina EVENTI vengono riportati articoli e foto della vita in parrocchia | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Grest
"Sarebbe bello se lo facessimo anche noi". Sono le parole di un gruppetto di ragazzi che, qualche anno fa, seguivano con meraviglia i canti ed i balli del Grest. Proposti quasi per caso hanno segnato l'inizio di una svolta, di un nuovo modo di vivere l'estate, ...
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