Domenica 23 novembre FESTA DI CRISTO RE

Il tema della regalità di Gesù è sullo sfondo di tutto il racconto lucano della passione: si pensi all'entrata di Gesù a Gerusalemme, all'interrogatorio di fronte al Sinedrio, alle accuse al processo di fronte a Pilato, alla crocifissione. Si può dire che la regalità di Gesù è l'oggetto del dibattito che guida tutto il racconto della passione. Ciò è molto interessante. La regalità del Messia è affermata con chiarezza in un contesto di passione e di rifiuto. Fuori dal contesto della passione non si può capire la vera natura della regalità di Cristo. La pericope evangelica proposta dalla liturgia (Luca 23,35-43) risulterebbe incomprensibile se non venisse collocata nell'ampio contesto che abbiamo tracciato. È infatti il punto terminale di uno sviluppo che inizia con l'entrata di Gesù a Gerusalemme (19,28-40) che è certamente una scena regale ma che parla di un re umile e mansueto, povero. In questo apparente contrasto " da una parte la regalità e dall'altra la povertà " è già racchiuso il tema che il seguito espliciterà. Il nostro tema affiora ancora nel processo di fronte a Pilato (23,1-5). Luca dice chiaramente che Gesù fu accusato di essere re: «Sovvertiva la nostra nazione, proibiva di pagare i tributi a Cesare e diceva di essere il Messia Re» (23,2). E a una domanda di Pilato Gesù stesso risponde di essere re, ma in un modo diverso dalle accuse. Siamo in grado di capire fino a che punto si spinga tale diversità. Gesù è un re condannato innocente. E agli occhi degli uomini la sua sembra una regalità da burla: gli uomini sono abituati a ben altri re e a ben altre manifestazione della regalità! Questo Gesù lo aveva fatto già capire in precedenza: «I re delle genti le signoreggiano e coloro i quali dominano su di esse si fanno chiamare benefattori. Ma non così voi" io sono in mezzo a voi come colui che serve» (Lc 22,25-27). C'è dunque una radicale differenza fra la regalità del mondo e la regalità di Dio, fra le manifestazioni della prima e le manifestazioni della seconda. La scena della crocifissione (23,33-43) raduna i motivi dispersi portandoli a compimento. Anzitutto la regalità di Cristo è affermata. Luca usa una costruzione enfatica: «Questi è il re dei giudei» (v. 38). È il motivo della condanna che vorrebbe significare, nella mente dei capi, la fine dell'assurda pretesa di Gesù: invece è l'affermazione inconsapevole che proprio lì, sulla Croce, la regalità di Gesù si manifesta in tutto il suo splendore. Gesù muore fra due condannati (lungo la sua vita egli fu sempre accusato di andare con pubblicani e peccatori): uno non comprende, prigioniero come tutti dello schema mondano della regalità («Non sei tu il Messia? Salva te stesso e noi»); ma l'altro intravede, dietro la debolezza della Croce, la potenza dell'amore che vi traspare: «Ricordati di me quando verrai nella tua regale maestà» (v. 42). Il motivo centrale ci è ora chiaro: la regalità di Gesù risplende nell'ostinazione dell'amore, nel rifiuto della potenza per salvare se stesso e per sottrarsi alla contraddizione. Si noti soprattutto l'insistenza su quel «salvare se stesso». Lo dicono i notabili («Ha salvato altri, salvi se stesso, se costui è il Messia» v. 35), lo ripetono i soldati (v. 37) e lo riafferma il condannato (v. 39). Ecco ciò che è inaudito: Gesù non si serve della sua potenza divina per salvare se stesso, per sottrarsi al completo dono di sé, per costringere coloro che lo rifiutano ad ammettere il loro torto. Gesù si abbandona totalmente all'apparente debolezza della non violenza e dell'amore. Dunque la regalità di Gesù è legata alla Croce. E tuttavia anche quegli aspetti che noi indichiamo come splendore, gloria, vittoria e potenza, non sono assenti. E difatti il Crocifisso è risorto e il Figlio dell'uomo tornerà nella maestà della sua gloria. Ma si tratta sempre della gloria dell'amore, del trionfo della via della Croce. Risurrezione e ritorno di Gesù sono la rivelazione dello splendore e della forza vittoriosa che la via della Croce nasconde. È in questa prospettiva che va compresa l'affermazione di Luca, che cioè il Cristo, crocifisso e risorto, regna già ora: oggi. È una regalità oggi che si percepisce nella fede.
Ed è una continuazione della via della Croce: la Chiesa e il discepolo se vogliono festeggiare la regalità del loro Signore devono ripercorrere la via della Croce. (B.M.)
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| Nei mesi di novembre e dicembre, in circa trenta parrocchie della diocesi di Trieste, si svolge il progetto Uniti Possiamo 2025: una raccolta fondi per il sostentamento dei sacerdoti italiani.
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I fondi 8×1000, destinati alla Chiesa Cattolica, sono in calo, inoltre questi fondi dovrebbero servire altri scopi: carità, culto e pastorale, emergenze e crisi umanitarie.
Ogni persona che fa un’offerta, contribuisce alle necessità quotidiane dei suoi sacerdoti ma anche di altri, meno fortunati e con comunità più piccole.
La tua offerta è fondamentale per il ruolo che i sacerdoti svolgono nella comunità in quanto essa assicura loro una minima sussistenza, permettendo loro di dedicarsi ai bisogni degli altri.
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 L’offerta è deducibile dal proprio reddito: potrai ottenere direttamente in parrocchia la ricevuta da utilizzare in sede di dichiarazione.
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L’oratorio a Gretta
 L'oratorio parrocchiale è un centro di aggregazione e formazione della comunità parrocchiale, principalmente dedicato ai giovani, che offre non solo attività di catechismo e spiritualità, ma anche ricreative e sportive. È un luogo dove i ragazzi possono incontrarsi, divertirsi e crescere in un contesto cristiano, attraverso laboratori, sport, giochi e momenti di socializzazione, diventando un punto di riferimento per la comunità e le famiglie.
L'oratorio è aperto il mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.30 ed è già iniziato un corso di accompagnamento con la chitarra per chi vuol imparare a suonare questo strumento.
Cerchiamo volontari (anche genitori) disposti a donare un po’ del loro tempo per questa iniziativa così importante e delicata. Se ci saranno delle adesioni apriremo l’oratorio anche in altri giorni.
Avvisi e informazioni
• Oratorio aperto: ogni mercoledì dalle ore 16.30 alle ore 18.00 l’oratorio è aperto per i ragazzi che desiderano stare insieme nel gioco o in altre attività. Ricordiamo che sono ancora aperte le iscrizioni per chi vuole imparare a suonale la chitarra. Gli incontri sono il mercoledì dalle 16.30 alle ore 17.30.
• Ogni sabato alle ore 10.00 ci sono le prove del coretto dei bambini-ragazzi. Tutti possono partecipare per animare poi la liturgia domenicale.
• Anche in questa domenica c’è la possibilità di acquistare prodotti “carmelitani” per fare utili regali per sé e per gli altri. Il chioschetto si trova sotto il porticato vicino alla cappella invernale.
• Questa domenica, 23 novembre alle ore 11.30: 2° incontro della “Alla scuola dei Santi”. Sarà presentata la figura di S. Giovanni della Croce, carmelitano scalzo. • Lunedì 24 novembre dalle ore 15.30 presso la Villa Prinz sede della III Circoscrizione, ci sarà l’evento dal titolo "PRENDITI CURA DI ME - LA SALUTE VIEN PIANTANDO" a cura della Microarea. • MERCATINO dell'usato della S.Vincenzo di Gretta: 26, 27 e 28 novembre - ORARIO 9.00 - 12.00 e 16.00 - 19.00 |
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Avvento in compagnia dei Santi Carmelitani

Per l’ Avvento ormai alle porte i Carmelitani Scalzi propongono gli “esercizi spirituali online”. Questa edizione si baserà su santa Mariam di Gesù Crocifisso, la “piccola araba”. Il tema sarà: “Mariam o la via dei poveri del Signore ”, proprio lei è la più adatta per aiutarci a pregare per la pace in quella martoriata regione in cui è nata.
Su questo link esercizi-online.karmel.at potete trovare tutte le informazione su come “funzionano” gli esercizi. È bene sottolineare che la partecipazione è gratuita. Gli iscritti riceveranno settimanalmente (ogni venerdì prima della rispettiva settimana d’Avvento) una meditazione e un breve video sul Vangelo domenicale e su testi di S. Maria di Gesù Crocifisso, approfondendo il tema degli esercizi. In aggiunta a ciò, riceveranno brevi testi per la meditazione quotidiana. I testi sono a vostra disposizione per essere diffusi anche separatamente. È possibile anche seguire gli esercizi sulla pagina facebook: www.facebook.com/EserciziOnline
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CORONE D'AVVENTO

Domenica prossima 30 novembre inizia l’Avvento, tempo di preparazione al Natale. In chiesa si possono trovare le corone d’Avvento da portare a casa, confezionate tutte da una signora della nostra parrocchia, che ringraziamo. La corona d’Avvento scandisce le settimane che mancano al Natale: le quattro candele vanno accese ciascuna in una domenica di Avvento e rappresentano le quattro domeniche di Avvento. Ognuna di esse ha una denominazione ed un significato peculiare che spiegheremo di volta in volta.
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PRENDITI CURA DI ME La salute vien piantando
LUNEDI 24 NOVEMBRE dalle ore 15.30 presso la Villa Prinz sede della III Circoscrizione, ci sarà l’evento dal titolo "PRENDITI CURA DI ME - LA SALUTE VIEN PIANTANDO" : appuntamento di apertura di un ciclo di attività inerenti il progetto "Connessi con la Natura".
Sarà un pomeriggio nel quale parleremo di piante, dei loro effetti benefici per l'uomo e per il ns habitat, del rispetto verso l'Ambiente, del luogo dove abitiamo e tanto altro...
L’iniziativa è organizzata dalla Microarea e da altre associazioni. ________________
 “Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce” (Salmo 34,7).
Facciamoci strumenti della Provvidenza di Dio. Non dimentichiamo che il povero ha bisogno, apriamo il nostro cuore e doniamo con generosità.
Al centro della chiesa c’è sempre il raccoglitore di offerte e di generi alimentari.
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