Parrocchia Santa Maria del Carmelo

Trieste - Gretta

san francesco d'assisi pastore e martire

  

_ _ _Una buona lettura favorisce non solo lo spirito ma anche il corpo e il riposo. Vi consigliamo i libri della spiritualità carmelitana, ricchi di sapienza e di spiritualità. In chiesa c’è una vasta gamma di scelta. _ Alla pagina EVENTI sono riportati gli articoli e le foto sulla vita in parrocchia_ dei Carmelitani Scalzi e delle Edizioni OCD_Sul sito della Diocesi ci sono le varie informazioni e appuntamenti_ Chiamati a seguire Gesù Cristo più da vicino: alla pagina OCDS,la testimonianza di una formatrice dell'Ordine_Nella nostra parrocchia si possono trovare dei libri,tutti inerenti alla spiritualità carmelitana,che fanno bene alla nostra anima_ Aiutiamo il centro di accoglienza di via S. Anastasio con la nostra offerta che possiamo depositare in chiesa (al centro della chiesa)_

AVVISI:
  •  domenica alle ore 21.00: incontro sulle 10 Parole
  •  giovedì alle ore 17.00 Adorazione Eucaristica in chiesa
  • Accogliamo l’invito del Santo Padre e per tutto il mese di ottobre troviamoci in chiesa alle ore 17.30 per la recita del Santo Rosario per la pace.
  • In chiesa si può ritirare "HA CURA DI VOI",  la lettera pastorale del Vescovo
              






Domenica 12 ottobre


Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!».
La condizione dei lebbrosi era terribile allora, più di adesso, perché ora è considerata solo una malattia. Al tempo di Gesù, oltre a non avere cure e ad isolarli, erano considerati castigati da Dio, conseguenza di qualche peccato grave. Per cui erano allontanati anche dal mondo religioso che li considerava impuri.
Ma oggi chi è il lebbroso? Chiunque che per qualche motivo si senta rifiutato o viva la paura di esserlo e quindi penso tutti. È importante calarsi nei suoi panni per poter capire questo vangelo. Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Mandarli dai sacerdoti era come dirli che potevano considerarsi guariti, perché erano loro che ti dichiaravano impuro quando la malattia si manifestava, ma erano anche loro che ti rilasciavano un certificato equivalente al nostro certificato di guarigione, come succedeva a noi durante il covid.
Notiamo che si considerano purificati più che guariti, e quindi perdonati e amati! Anche io se mi sento rifiutato e poi sperimento un'accoglienza da parte di qualcuno, mi fa bene! Molte guarigioni passano attraverso un'esperienza di perdono e d' amore; dal sentirsi non amato ad amato, dall'essere stressato a tranquillo.
 Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Probabilmente non va neanche dai sacerdoti a chiedere il permesso di rientrare in società, perché non gli interessa più. Ormai ha trovato una nuova società; quella dei cristiani, dove può vivere anche da lebbroso, perché li si ente amato e accolto comunque.
Cosi Gesù sogna che siano le nostre comunità anche oggi. Così la sogno anche io e se la voglio veramente la prima condizione è non giudicare e non rifiutare mai nessuno. Gesù ama e accoglie me e tutti noi anche oggi. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?». Lo straniero ha il vantaggio di cogliere più facilmente la gratuità del gesto d'amore che ha ricevuto, mentre l'uomo religioso forse pensa che la guarigione se l'è meritata perché si è pentito e confessato.
Anche oggi il non credente sa riconoscere la gratuità. E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato!». Bellissimo! Fatto sta che per nove di essi è solo una brutta storia che è finita e da lasciarsi alle spalle dimenticandola. Solo per uno è l'inizio di una nuova avventura bellissima che lo porterà a dire: “Felice colpa!”. Se non fossi stato lebbroso, non avrei mai scoperto l'amore di Dio e mai avrei pensato a seguirlo.
Questo vale anche per me, tutti i giorni.
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Lunedì 13 ottobre, con ritrovo alle ore 20.00 nel grande parcheggio del Santuario di Monte Grisa e partenza alle ore 20.30, si svolgerà il Pellegrinaggio per il Giubileo della spiritualità mariana verso il Santuario con la preghiera del Rosario meditato. All’arrivo al Santuario la Santa Messa presieduta dal Vescovo mons. Enrico Trevisi e l’affidamento alla Madonna.
Per le persone anziane o con difficoltà motorie ci sarà anche un servizio navetta.


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VEGLIA MISSIONARIA

Nella Giornata Mondiale Missionaria di domenica prossima si celebrerà insieme il Giubileo del Mondo Missionario e dei Migranti.
In preparazione ad essa ci sarà una celebrazione, presieduta dal nostro vescovo Enrico, che avrà la forma di una Veglia di preghiera secondo lo stile della Comunità di Taizè.
La veglia si terrà presso la Cattedrale di san Giusto Venerdì 17 ottobre 2025 alle ore 20.30.
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Proseguono in parrocchia gli incontri, aperti a tutti,  sulle 10 Parole.

Ogni domenica alle ore 21.00.




Accogliamo l’invito del Santo Padre e per tutto il mese di ottobre troviamoci in chiesa alle ore 17.30 per la recita del Santo Rosario per la pace.


 15 ottobre
Santa Teresa di Gesù (d'Avila):
riformatrice del Carmelo e dottore della Chiesa

(Riportiamo una parte della catechesi su S. Teresa
pronunciata dal Papa Benedetto XVI il 2 febbraio 2011).


"Non è facile riassumere in poche parole la profonda e articolata spiritualità teresiana.
Vorrei menzionare alcuni punti essenziali.

In primo luogo, santa Teresa propone le virtù evangeliche come base di tutta la vita cristiana e umana: in particolare, il distacco dai beni o povertà evangelica, e questo concerne tutti noi; l'amore gli uni per gli altri come elemento essenziale della vita comunitaria e sociale; l'umiltà come amore alla verità; la determinazione come frutto dell'audacia cristiana; la speranza teologale, che descrive come sete di acqua viva.
Senza dimenticare le virtù umane: af­fabilità, veracità, modestia, cortesia, allegria, cultura. In secondo luogo, santa Teresa propone una profonda sintonia con i grandi personaggi biblici e l'ascolto vivo della Parola di Dio. Ella si sente in consonanza soprattutto con la sposa del Cantico dei Cantici e con l'apostolo Paolo, oltre che con il Cristo della Passione e con il Gesù Eucaristico.

 La Santa sottolinea poi quanto è essenziale la preghiera; pregare, dice, “significa frequentare con amicizia, poiché frequentiamo a tu per tu Colui che sappiamo che ci ama” (Vita 8, 5).
L'idea di santa Teresa coincide con la definizione che san Tommaso d'Aquino dà della carità teologale, come “amicitia quaedam hominis ad Deum”, un tipo di amicizia dell’uomo con Dio, che per primo ha offerto la sua amicizia all’uomo; l'iniziativa viene da Dio (cfr Summa Theologiae II-ΙI, 23, 1). La preghiera è vita e si sviluppa gradualmente di pari passo con la crescita della vita cristiana: comincia con la preghiera vocale, passa per l'interiorizzazione attraverso la meditazione e il raccoglimento, fino a giungere all'unione d'amore con Cristo e con la Santissima Trinità. Ovviamente non si tratta di uno sviluppo in cui salire ai gradini più alti vuol dire lasciare il precedente tipo di preghiera, ma è piuttosto un approfondirsi graduale del rapporto con Dio che avvolge tutta la vita. Più che una pedagogia della preghiera, quella di Teresa è una vera "mistagogia": al lettore delle sue opere insegna a pregare pregando ella stessa con lui; frequentemente, infatti, interrompe il racconto o l'esposizione per prorompere in una preghiera.

Un altro tema caro alla Santa è la centralità dell'umanità di Cristo. Per Teresa, infatti, la vita cristiana è relazione personale con Gesù, che culmina nell'unione con Lui per grazia, per amore e per imitazione. Da ciò l'importanza che ella attribuisce alla meditazione della Passione e all'Eucaristia, come presenza di Cristo, nella Chiesa, per la vita di ogni credente e come cuore della liturgia. Santa Teresa vive un amore incondizionato alla Chiesa: ella manifesta un vivo “sensus Ecclesiae” di fronte agli episodi di divisione e conflitto nella Chiesa del suo tempo. Riforma l'Ordine carmelitano con l'intenzione di meglio servire e meglio difendere la “Santa Chiesa Cattolica Romana”, ed è disposta a dare la vita per essa (cfr Vita 33, 5).

 Un ultimo aspetto essenziale della dottrina teresiana, che vorrei sottolineare, è la perfezione, come aspirazione di tutta la vita cristiana e meta finale della stessa. La Santa ha un'idea molto chiara della “pienezza” di Cristo, rivissuta dal cristiano.
Alla fine del percorso del Castello interiore, nell'ultima “stanza” Teresa descrive tale pienezza, realizzata nell'inabitazione della Trinità, nell'unione a Cristo attraverso il mistero della sua umanità. "
Papa Benedetto XVI

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LETTERA PASTORALE DEL VESCOVO


 In chiesa si può ritirare la lettera pastorale del nostro Vescovo che porta il titolo: “Ha cura di voi” (1 Pt 5,7), nella quale indica le linee operative per il nuovo anno pastorale. La lettera offre numerosi spunti di riflessione che partono dalla Sacra Scrittura e dal Magistero della Chiesa.
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  • MERCATINO DI AUTUNNO 

La Parrocchia S. Maria del Carmelo e la soc. S. Vincenzo de’ Paoli organizzano il MERCATINO D’AUTUNNO nei giorni: 

martedì, mercoledì, giovedì 14-15-16 ottobre 

dalle ore 16.30 alle ore 19.00; 

martedì, mercoledì, giovedì 21/22/23 ottobre 

dalle ore 16.30 alle ore 19.00. 

Ci sarà un po’ di tutto, sempre “con novità”. Il ricavato sarà per le Missioni nel mondo e per le opere parrocchiali. 

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“Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce” (Salmo 34,7). Facciamoci strumenti della Provvidenza di Dio. Non dimentichiamo che il povero ha bisogno, apriamo il nostro cuore e doniamo con generosità.
Al centro della chiesa c’è sempre il raccoglitore di offerte e di generi alimentari.
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INVITO ALLA LETTURA

Cosa c’è di più utile e riposante di una buona lettura?

Anche l’anima ha bisogno di essere alimentata con letture di testi di autori ricchi di sapienza.
 Se prendiamo, per fare un’ esempio, la spiritualità carmelitana, troviamo “cibo solido” per nutrirci e vivere la nostra la fede.
 In chiesa c’è un’esposizione di alcuni libri che si possono acquistare.
Buona lettura!









PRODOTTI CARMELITANI

Erboristeria carmelitana - 
Fin dal 1710 I Carmelitani Scalzi producono la Melissa, estratta dall’omonimo fiore, le cui proprietà medicinali sono riconosciute e apprezzate. 
Accanto all’acqua di Melissa sono stati affiancati altrri prodotti con le medesime proprietà. 
Chi desidera acquistare si rivolga in sacrestia dove può trovare anche liquori di erbe su ricette dei Carmelitani. 
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La vita in Parrocchia: Alla pagina EVENTI vengono riportati articoli e foto della vita in parrocchia


Orari  SS. Messe

Feriali

7:00 - 8:30 - 18:00

Festivi

7:30 - 9:00 - 10:30 - 19:00

Preghiamo insieme

Vi invitiamo a fare click sull' immagine sottostante per pregare insieme a noi.



Grest

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